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Davvero?



















Delirium


DISCLAIMER:
Gli psicologi non si basano mai sulla presenza di una lista di sintomi, bensì riconoscono i quadri tipici di disturbi mentali basandosi su tutto ciò che apprendono dalla persona; ridursi alla conta dei sintomi perderebbe di vista la complessità di ogni singolo individuo
Nel rispetto delle persone, se interessato all'argomento per te stesso o per altri che conosci, non interessarti mai alla sola presenza dei sintomi elencati, qui offerti solo per diffondere conoscenze psicologiche (nei limiti consentiti dal codice deontologico, art. 21) È necessaria competenza per una diagnosi perché i sintomi indicati possono essere presenti anche nella popolazione sana, che tuttavia mantiene per la maggior parte del tempo un certo equilibrio; facciamo la valutazione diagnostica per comprendere perché per alcune persone tale equilibrio non c'è o non è più sostenibile

Che Cos'è?
Il Delirium è caratterizzato da difficoltà a dirigere, focalizzare e mantenere l'attenzione su qualunque cosa, a spostare l'attenzione tra due o più cose diverse se si presentano assieme (ad esempio le parole durante una discussione mentre si sta camminando), ad orientarsi, a dormire; si sente frustrazione e sensazione di distanza, di essere tra le nuvole, di non cogliere gli stimoli, e difficoltà a ricordare, a parlare, ad agire in modo corretto sul mondo. A differenza dei - Disturbi Depressivi si sente distanza e difficoltà ad agire e non la convinzione di essere inetti, che il futuro sia oscuro o che il presente è incerto, ovvero in altre parole si sente scarsa presa sul momento; similmente a questi disturbi si sente confusione, paura, ansia, senso di perdita. Rispetto ai - Disturbi D'Ansia la preoccupazione, la tensione che si sente non dipende dagli stimoli esterni, come ad esempio nel - Disturbo D'Ansia Di Separazione, anzi è maggiore quando gli stimoli sono minori: i sintomi dei disturbi mentali di norma si osservano in corrispondenza di stimoli esterni (a causa di come si percepisce il mondo, come nel - Disturbo Depressivo Maggiore), o interni (come il ciclo mestruale nel - Disturbo Disforico Premestruale), e se aumentano gli stimoli che provocano il disturbo, aumenta anche il problema (se si è fobici per i ragni, più ragni fanno più paura); nel Delirium è il contrario e la mancanza di stimoli peggiora i sintomi anziché migliorarli, perché paradossalmente se gli stimoli sono molti si hanno più informazioni che aiutino attenzione ed orientamento, mentre in loro assenza ci si deve affidare a sé stessi, ovvero a memoria e percezione soggettiva del tempo che passa, e nel Delirium questo non si riesce più a fare. Al fatto individuale si uniscono conseguenze sociali, si sente difficoltà ad interagire con gli altri, rimanere calmi, avere una discussione. Il Delirium è di norma causato da un problema fisiologico, come già discusso ad esempio per il - Disturbo Depressivo Dovuto ad Altra Condizione Medica o per il - Disturbo D'Ansia Dovuto Ad Un'Altra Condizione Medica; similmente, i sintomi seguono l'andamento della condizione/patologia sottostante, compaiono con essa o qualche giorno dopo e spariscono alla sua risoluzione (o qualche settimana dopo)

Spesso, ma non necessariamente,
il Delirium si risolve spontaneamente entro poche ore o giorni se la condizione medica sottostante si risolve, altrimenti si ripresenta; alcuni sintomi possono tuttavia durare in ogni caso mesi ed affievolirsi nel tempo (ad esempio la difficoltà di concentrazione ed i problemi di memoria). Nelle patologie in cui è certa la causa fisiologica tendono a prevalere due reazioni opposte: la prima è di disinteresse totale per la propria condizione, la cosiddetta anosognosia (a- prefisso per "non"; noso- vuol dire "malattia"; -gnosia significa "riconoscimento"; letteralmente mancato riconoscimento della malattia); la seconda è di sconforto, disperazione, ansia legata al contrario alla consapevolezza della malattia, ovvero alla conoscenza dei propri deficit. Questo argomento è studiato anche in molti disturbi non neurologici, come ad esempio nel Disturbo Bipolare e Disturbi Correlati: nel - Disturbo Bipolare I ad esempio la consapevolezza del proprio problema non è cosa scontata tuttavia la ripetuta esperienza di umore alto e basso, di mania e depressione, costringono a confrontarsi con i propri deficit, e spesso conducono a senso di impotenza; nel Delirium il miglioramento e peggioramento continuo dei sintomi è altrettanto presente ma non è dovuto alla patologia in sé, come detto infatti il problema tende a ridursi da solo se la causa sottostante non si aggrava. Il ciclo si sente perché è causato dalla ripetuta esposizione a situazioni con più o meno stimoli presenti: come già accennato, quando ci sono si è facilitati a mantenere una certa attenzione, una certa comprensione del tempo che passa, un certo controllo di sé e dell'ambiente (la presenza di orologi, di finestre, di persone che lavorano); se assenti, la mente di norma può preservare il passaggio del tempo autonomamente grazie ad una particolare funzione cerebrale chiamata "orologio biologico" che altro non è che un insieme di neuroni specializzati che, attivandosi ritmicamente, tengono letteralmente il tempo (in cicli di circa 24/25 ore); nel Delirium, il sintomo più comune è l'insonnia a causa proprio di un deficit nel sistema di orologio biologico, con la conseguenza che in assenza di stimoli esterni si è impossibilitati a tenere il tempo da sé e quindi se isolati il disorientamento si aggrava; simile discorso per l'orientamento spaziale. La differenza tra i momenti di massima gravità dei sintomi e massima calma e stabilità è minore rispetto a quella osservata nel bipolarismo, in più i deficit di memoria ed attenzione riducono la capacità di ricordare facilmente i propri altalenanti problemi, tuttavia la condizione medica sottostante può avvenire spesso, ad esempio perché dovuta a droghe che si stanno ancora assumendo, ed allora nel tempo prevalgono e si aggravano i sintomi depressivi ed ansiosi quali disperazione, preoccupazione, irritabilità, paura; in questi casi la componente psicologica del problema non può essere ignorata ed accanto ai farmaci si deve investire nella cura psicologica, rivolgendosi ad uno Psicologo. La confusione e la difficoltà nel fare qualunque cosa sottraggono ad ogni azione il piacere e la soddisfazione che porterebbero normalmente; a situazioni psicologiche pregresse si aggiungono sintomi dovuti a sostanze oppure altre condizioni mediche e tutto rende difficile dare una prospettiva di senso, una forma, una dimensione al problema reale; nel caso del Delirium dovuto alle droghe, i meccanismi di dipendenza mascherano ulteriormente le reali cause del malessere. Il contesto sociale influenza fortemente il Delirium perché i sintomi dipendono dall'ambiente in cui ci si trova, come spiegato; se il problema medico alla base del disturbo dipende da condotte disadattive come la dipendenza dalle droghe, l'ambiente sociale è ancor più utile perché può favorire o sfavorire l'ottenimento di aiuto psicologico (in questi casi il problema ha una chiara componente individuale, oltre che sociale); se la condizione medica sottostante viene risolta e non si ripresenta più, i sintomi si risolvono senza intervento entro al massimo qualche settimana o mese. L'efficienza della persona ne risente, si fatica a rimanere concentrati su qualunque attività e portare a termine i propri impegni; se ci sono le condizioni per affrontare questo disturbo psicologicamente, è preferibile seguire la massima di saggezza secondo cui un problema del genere, se non risolto, porta a costi ben maggiori di quelli di una terapia, soprattutto se il problema sottostante è la dipendenza da sostanze; lo Psicologo è competente nella Stimolazione Cognitiva, nel Recupero Funzionale e nel rendere la persona più capace di controllare umore e consapevolezza di sé, destrezza, e soprattutto riscoprire il piacere delle attività quotidiane

Che cosa si può fare:
Non colpevolizzare la persona interessata, anche nel caso si tratti di problemi come la tossicodipendenza, che possono portare a rivendicazioni e rancori. In caso di Delirium è opportuno mantenere la persona nel giusto ambiente: come spiegato, i sintomi possono azzerarsi in breve oppure perdurare e ridursi in mesi; la persona non va messa del tutto da parte in quanto il totale isolamento aggraverebbe il senso di confusione, tuttavia è opportuna una consulenza psicologica con uno Psicologo al fine di comprendere come gestire al meglio la situazione (premessa la dovuta visita presso un neurologo, s'intende). Nel caso i sintomi perdurino a lungo, il Delirium può essere stato un segnale di un disturbo più grave, quindi la persona deve rimanere sotto osservazione per prendere in tempo ogni altra condizione possa emergere all'attenzione del professionista. Nell'immediato, non mettere in difficoltà con compiti o test la persona e limitarsi ad osservazione ed accompagnamento, senza temere subito il peggio perché la preoccupazione può essere letta anche dalla persona interessata dal Delirium aggravandone le condizioni, soprattutto se il Delirium sta "coprendo" problematiche psicologiche più complesse

Lo sviluppo di altri sintomi dipende dalla storia di vita della persona,
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